«Già» fece lui. Ora che erano alla luce del sole le sue occhiaie si vedevano benissimo. «Hai l’aria un po’ sbattuta. Dovresti dormire» gli disse, un po’ malignamente. Quella mattina non si era neppure svegliata quando lui si era alzato. Fraser lanciò un’occhiata a Kelly. Era chiaro che non sapeva come comportarsi in sua presenza. «Prima o poi lo farò. Nel frattempo... vi porto a bere qualcosa, ragazze?». «Oh, no. Io torno a casa. Ho quel cavolo di nudo da finire, ma grazie» rispose Kelly, rinunciando a un cocktail gratis forse per la prima volta nella vita. Roxane le fu grata per la delicatezza. Fraser, più prosaicamente, fermò un taxi e le pagò la corsa in anticipo. Poi passò un braccio sopra alle spalle di Roxane e iniziò a camminare mollemente lungo il marciapiede. Dove stessero