Oggi il salone di Gujè è l’ultima testimonianza di un mondo che si incontrava nella piazza del paese. Anche se lui ne è ancora l’unico e indiscusso custode, fuori dalle sue vetrine c’èquasi solo un parcheggio d’auto. Auto veloci, ingombranti, sporche e frettolose. Quando un trasporto di maiali doveva assolvere anche la funzione di portare qualche concittadino in posti sperduti, la presenza al volante di Peppe e Ivo era categorica. Solo a questa condizione Lello acconsentiva alla cortesia. In rare occasioni però non era possibile spedire in missione la coppia titolare: un malanno di uno dei due o un impegno familiare improrogabile, costringevano mio padre a cercare dei sostituti e non era mai facile. Mai. Fu il caso di quel viaggio invernale verso Piacenza. Il vecchio 642 verde, quasi a