Il cavaliere aveva immediatamente toccato chiodo e, poiché fare a piedi quelle centinaia di chilometri non si poteva proprio, dopo lunga riflessione aveva, infine, subìto di volare. Solo all'arrivo avrebbe aperto bocca: "Siamo a terra e fermi, no?" e, all'assenso del nipote, avrebbe concluso: "Hai visto che erano tutte stupidaggini?" come se il superstizioso dei due fosse stato il giovane. Vi sono persone, avrebbe ragionato anni dopo Bruno tornando con la mente all’episodio, che come il cavaliere si dichiarano atee perché, così affermano, esse sono concrete, positive o, addirittura, scientifiche; ma poi son quelle stesse, tante volte, che leggono ogni mattina l'oroscopo, non passano mai sotto una scala, sfuggono gatti neri e fiori bianchi e hanno almeno un portafortuna in tasca. Sovente