Un minuto dopo: "Allora me lo fai apposta!": Giampiero l’aveva di nuovo sorpassato e stretto, stavolta tanto che se lui non avesse frenato all’istante, avrebbero toccato: "Bestia!" Per fortuna, dopo qualche centinaio di metri il falso amico aveva dato un’accelerata ed era scomparso alla vista: “Sì, va' all’inferno!” Lo detestava ancora: "Verme a sonagli." Quant’era stato ingenuo! Conosciute le calunnie dell’emmerdeur, sulle prime aveva pensato a equivoci. Invece l’altro era davvero un mascalzone, un nichilista dal cuore nero. Già compagno di studi in collegio, ma da esterno, frequentando il bell’appartamento dei genitori di Matteo e venendo a sapere dell’azienda del padre, immaginando la famiglia ricchissima, oltre il vero, doveva aver provato enorme invidia, lui della piccolissima borghes