13 EMORY «Sono passati cinque giorni. Cinque giorni, Em, e tu me lo dici adesso?» Christy mi puntò la forchetta contro. «Cioè, è davvero sexy.» Io mi guardai attorno per vedere se qualcun altro nella mensa dell’ospedale ci stesse prestando attenzione. Mi sentivo già abbastanza a disagio a condividere i dettagli su Gray con la mia amica e non volevo che nessun altro lì dentro lo venisse a sapere. Non è che non volessi raccontarlo a lei, era solo che mi era difficile dirlo a chiunque. Come lo spiegavo? Come spiegavo lui? Quel legame? Quell’alchimia? «Ti ho a malapena salutata alla festa dopo che ho parlato con lui, e poi, non è che ce ne siamo andati insieme.» Infilzai la pasta del giorno prima con la forchetta, facendola girare così da tirarla su. «Sei uscita a pranzo con lui domenica