Luogo solitario a piè degli spaldi In una nicchia della muraglia è una devota immagine della Mater dolorosa, e dinanzi ad essa alcune ampolle di fiori. Ghita (pone fiori freschi nelle ampolle). Deh, inchina, o Addolorata, benignamente il tuo aspetto sopra di me, e vedi il mio affanno. Con la spada nel cuore, e oppressa d'immense angosce, tu alzi gli occhi verso il morto tuo Figlio. E li alzi al Padre su in cielo, e gli mandi i tuoi gemiti, perché soccorra al suo e al tuo strazio. Ahi, chi comprende il dolore che mi trafigge addentro nell'anima? Tu sola, o Madre, conosci le ansietà del mio povero cuore; e tu sola sai i miei terrori e il mio struggimento. Dove ch'io vada, oh, me misera! io porto qui meco nel seno tutti i miei guai; e non appena io son sola, io piango e piango, e piango