Giardino Margherita appoggiata al braccio di Faust, Marta con Mefistofele, passeggiando su e giù. Margherita. Ben veggo ch'ella vuol usarmi cortesia; si umilia per farmi arrossire. I viaggiatori son soliti a mostrare condiscendenza, e pigliar per bene ogni cosa; ma io so che il mio povero discorso non può intrattenere un uomo di tanta esperienza. Faust. Un tuo sguardo, una tua parola, mia cara, mi son più soavi, che non tutta la saviezza che può insegnare il mondo. (Le bacia la mano.) Margherita: Deh, non faccia! come può ella degnarsi di baciare la mia mano, che è sì ruvida e brutta? Ma che non mi tocca fare in casa?E >mia madre, per vero, è molto sottile. (Vanno oltre.) Marta.E >voi, mio signore, voi seguitate senza fine a viaggiare? Mefistofele. Ohimè, le faccende e gli obb