11 CATHERINE Mi trovavo nella caffetteria da due ore. La donna che la gestiva, Maude, sapeva chi ero e mi aveva salutata per nome. Non la infastidiva il fatto che mi fossi appropriata di un tavolino nell’angolo accanto alla presa elettrica dove potevo caricare computer portatile e cellulare. Non la infastidiva che la stessi sfruttando per la sua connessione internet, specialmente visto che ero al mio terzo mocaccino. Mentre scorrevo tra le email, gli sms, i messaggi in segreteria e le chat, la mia mente non era del tutto concentrata. Ero un po’ indolenzita per via della nottata selvaggia con i Kane e poi dell’ulteriore incontro erotico con Sam nel suo ufficio. Non aiutava il fatto che le sedie fossero rigide e mi trovavo a dimenarmi un sacco sul posto. Dannati loro per avermi distratta