CAPITOLO CINQUE “Quindi non andrai a quella cosa dell’FBI?” le chiese Lacy incredula mentre assaporava un altro sorso di vino. Erano sedute sul divano con mezza bottiglia di vino davanti, alle prese con il takeaway cinese che gli era appena stato recapitato a casa. Erano le 8 di sera passate e Jessie era esausta per la lunghissima giornata: non ne passava una del genere da mesi. “Lo farò, solo che non adesso. Mi hanno concesso una proroga una tantum. Potrò entrare in un’altra classe accademica, fintanto che mi inserisca nei prossimi sei mesi. Altrimenti dovrò rifare domanda. Dato che sono stata fortunata ad essere selezionata questa volta, è una sufficiente garanzia che ci andrò presto.” “E stai mollando tutto per andare a fare un noioso lavoro al Dipartimento di Polizia di Los Angeles