CAPITOLO DICIANNOVE Royce marciava insieme al gruppo di ragazzi entrando nella Grotta della Follia, facendo un passo alla volta scendendo il ripido pendio sassoso fino a trovarsi completamente avvolto dall’oscurità. La debole luce del sole filtrava dall’alto e i raggi si facevano più tenui a ogni passo, fornendo appena la luce sufficiente per vedere qualcosa. Mark marciava accanto a lui: erano entrambi in mezzo al gruppo, con il resto dei ragazzi davanti e dietro, tutti in marcia all’unisono verso la tana del mostro. Finalmente erano un corpo unico. Marciavano come un gruppo, stando vicini, le spade tese davanti a loro con mani tremanti, la paura palpabile nell’aria. La galleria era una caverna larga un centinaio di metri, il rumore dei loro stivali riecheggiava fondendosi con il suono d