CAPITOLO DODICI Royce si teneva stretto al parapetto della nave che si avvicinava alla riva. Un attimo dopo la sentì sbattere contro gli scogli e dondolare mentre le onde la rispingevano indietro. Continuò a sbattere contro i massi frastagliati che facevano da costa nell’Isola Nera: non si riusciva a farla virare. “Funi!” gridarono i soldati. “Ancore!” Royce scattò subito in azione con Mark al suo fianco ed entrambi corsero insieme agli altri ragazzi ad afferrare le lunghe e spesse funi arrotolate sul ponte per gettarle in mare. Le corde erano pesanti, bagnate dalla spuma del mare, e ruvide tanto da tagliargli i palmi, già callosi per le ore trascorse a remare. Bruciavano al solo contatto. Quando Royce gettò le pesanti funi oltre il parapetto, assicurandosi che fossero ben legate all’a