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CAPITOLO II Il 29 ottobre il canotto di scorza era pronto: Pencroff aveva mantenuto la sua promessa. Un banco a poppa e uno nel mezzo per mantenere la scorza stessa, un terzo a prua, due remi, una specie di timone: ecco la piroga, che misurava poco meno di quattro metri di lunghezza e non pesava più di cinquanta chili. Il suo varo fu semplicissimo. La leggera piroga venne portata a braccia sulla sabbia, davanti al Palazzo di Granito, e l'alta marea la sollevò. Pencroff saltò subito dentro la nuova imbarcazione, manovrò il timone e poté constatare che funzionava alla perfezione. - Evviva! - gridò allora, non sdegnando di celebrare così il proprio trionfo. - Con questa barca farei il giro... - Del mondo? - chiese Spilett. - No; dell'isola. Qualche sasso come zavorra, un albero a prua e u