3 Kayla Dopo cena cercai nella borsa la bottiglietta di collirio e la agitai, ma era vuota. Pavel guardò, il viso impassibile. «Tutto ok?» «Mi prudono gli occhi per le allergie. Devo prendere il collirio. Magari domani faccio un salto al minimarket.» «Posso andarci io stasera» si offrì. «Ce n'è uno all'angolo. Ti riporto in camera e vado.» «Posso venire con te» protestai, poi virai rapidamente su un «padrone.» Buffo quanto facesse il gentiluomo fuori dalla camera da letto. «Vuoi camminare? Con quei tacchi?» «Sì» dissi. La verità era che non volevo separarmi da lui. C'era ancora così tanta distanza emotiva tra noi due che fisicamente non riuscivo a sopportarne di più. Soprattutto dato lo avevo solo per un breve finesettimana. E poi i tacchi non mi dispiacevano. Avevo un'alta soglia d