Capitolo XIII La mangiatrice di uomini Khari è uno dei pochi villaggi che ancora sussistono fra le jungle delle Sunderbunds, resistendo tenacemente alle insidie del cholera e delle febbri maligne e alle visite delle tigri e delle pantere, solo per la ricchezza e prodigiosa fertilità delle risaie, le quali producono in abbondanza il benafuli, quel riso finissimo, lunghissimo, molto bianco e che cuocendo spande un odore graditissimo, assai apprezzato dai bengalesi. Non è altro che un'accozzaglia di capanne, colle pareti di fango secco e i tetti coperti di foglie di coccotiero, con tre o quattro bengalow di meschina apparenza che non sono quasi mai abitati dai loro proprietari, troppo paurosi delle febbri. Anche quello di Tremal-Naik non aveva la bella apparenza dei bengalow di Calcutta