Tiro si voltò riluttante verso Gwen. “Se sono delle scuse quelle che vuoi,” le disse, “da me non otterrai nulla. Il trono sul quale siedi è mio di diritto. Lo è sempre stato. Sono stato scalzato da tuo padre che era un uomo inferiore a me.” Gwendolyn si sentì avvampare le guance a quelle parole, ma fece un profondo respiro, ricordando il consiglio di suo padre: non permettere mai che la gente capisca cosa stai pensando. E non lasciare mai che le emozioni influenzino le tue decisioni. C’erano così tante trappole e insidie da evitare in quanto sovrana. “Non sei nient’altro che un traditore ambizioso,” disse Gwendolyn. “Una disgrazia per il sangue dei MacGil. Per tutti i diritti del regno dovrei farti giustiziare.” Gwen fece una pausa, dibattuta, lasciando che le sue parole risuonassero n