Capitolo 6Il lunedì mattina trovò Tom infelice. Sempre egli era infelice la mattina di lunedì, perché quel giorno cominciava una nuova settimana di lente sofferenze a scuola; e di solito si augurava che non vi fosse alcuna festività intermedia in quanto la vacanza faceva sì che tornare a essere prigioniero e in ceppi fosse ancora più odioso. Tom rimase a letto, riflettendo. Di lì a poco gli accadde di pensare che desiderava essere malato; se si fosse ammalato sarebbe potuto restare a casa, invece di andare a scuola. Era quella una vaga possibilità. Passò in rassegna il proprio organismo. Non trovò niente che non andasse e ricominciò daccapo. Questa volta gli parve di percepire i sintomi di una colica, e incominciò a incoraggiarli in preda a una considerevole speranza. Ma ben presto diven