L’uomo si lanciò all’attacco e Kyra non capì perché, ma per qualche motivo le veniva facile sapere cosa fare. Era come se il suo istinto la spronasse e decidesse per lei. Si ritrovò ad essere molto più leggera e agile di quegli uomini che invece erano appesantiti dalle loro spesse armature e dalle loro spade di legno. Lottavano usando la forza e si aspettavano che i loro avversari li sfidassero e bloccassero. Kyra invece era ben felice di schivare i colpi e rifiutava di combattere secondo i loro termini. Loro combattevano con la forza, lei invece con la velocità. Il bastone di Kyra si muoveva tra le sue mani come una sua estensione: lo faceva roteare così velocemente che i suoi avversari non avevano il tempo di reagire ed erano ancora a metà dell’azione quando lei già si trovava alle loro