La decisione

1295 Words
Guardo Diego e sta condividendo una storia su una delle nostre missioni con Madam Shiji che ride incontrollabilmente davanti al tavolo, sembra che le sia piaciuto un bel po'. Essere amici della moglie del governatore non è una cattiva connessione quando stai cercando di essere il capo di un intero dipartimento di agenti d'élite, ma so che l'amicizia di Diego non ha nulla a che fare con il guadagno politico, la sua amicizia è genuina, è il l'unico modo in cui sa come sgattaiolare oltre le persone. Per questo sono sicuro che sarà il nostro prossimo capo, perché è fedele e sincero, un uomo degno di fiducia. Se solo gli altri leader fossero così, la storia del mondo militare e ufficiale sarebbe diversa. Luis si siede accanto a Diego ridendo e aggiungendo di tanto in tanto qualche dettaglio in più alla storia, di tutti noi è probabilmente il più normale a parte il fatto che è stato rapito e trasformato in un topo da laboratorio da bambino. Ai piedi del tavolo Gabriela siede in silenzio a guardare miseramente il vento ma io sono l'unico che sembra accorgersene o preoccuparsi. Nota per se stessi: parlale e preferibilmente prima del matrimonio. Cerco di catturare il suo sguardo ma lei non mi nota o mi ignora di proposito, qualunque sia il motivo per cui non posso dire niente o insistere perché sedermi di fronte è la causa delle mie stesse ansie. Se non fosse stato per la mancanza della sua solita disinvoltura, qualsiasi altra persona normale avrebbe pensato che fosse lo stesso vecchio Travis, ma lo conosco troppo bene. Il miglioramento della sua postura non è una cortesia per la nostra missione attuale, è teso, è lo stesso che ottiene quando siamo in altre missioni. Un minuto avrà gli occhi cadenti, le mani in tasca e il minuto dopo con uno schiocco di ramoscello avrà le armi in mano e pronto a prendere a calci in culo ed è così che si comporta in questo momento, come se fosse in massima allerta , mi chiedo se hai dei dubbi. Sei preoccupato che io cambi idea? Ho dei dubbi? Dopotutto, sembra un po' affrettato. Abbiamo appena iniziato a frequentarci e siamo pronti a fare quel passo? E non è solo il genere delle coccole, come ha detto, se vado da lui stasera avremo... — Miss, dessert?— Me lo chiedono, tirandomi fuori dalle mie fantasticherie. — Eh? Si grazie! Guardando il piatto che il servitore mi ha appena messo davanti, vedo 3 pezzi di manju. Uno è verde e lo riconosco subito come tè verde, gli altri due invece hanno lo stesso pane di grano saraceno e posso solo intuire cosa c'è dentro, sicuramente uno è farcito con una pasta di fagioli rossi ma l'altro... beh io sono andando a scoprirlo. Ne porto uno alle labbra e prendo un morso incerto. E che bontà, è arancione! Mentre sorrido a quella sorpresa agrumata, colgo un'altra sorpresa, lo sguardo di Travis si è fissato sulla mia bocca, guardandola con lo stesso sguardo sognante e lontano che aveva quando ho succhiato lo zucchero dal mio mochi al festival. È acceso... è acceso anche quando non stavo cercando di provocarlo, che ne dici? Bene, se stavi avendo dei dubbi ora, di sicuro non sembri. Per capriccio, prendo un altro morso del mio manju questa volta guardandolo dritto negli occhi mentre mastico il più lentamente e sensualmente possibile, arrivando al punto di leccarmi le labbra dopo aver ingoiato. Lo guardo deglutire e i suoi occhi si concentrano rapidamente sui miei, gli sorrido e lui ricambia. Mi succhio le dita e lui sussulta... Gabriela fa un finto colpo di tosse e alza un sopracciglio verso di noi. Entrambi abbiamo immediatamente smesso di flirtare e abbiamo abbassato la testa per l'imbarazzo. — Uh... grazie per l'ottimo pasto signora, ma se non le dispiace dovrei proprio... — Oh sì certo Capitano, per favore! Domani è il grande giorno dopotutto. Buona notte di sonno! — Grazie, buona notte a tutti — dice Travis inchinandosi a Shiji e Gabriela, fa un gesto di riconoscimento al resto di noi, ma quando arriva a me i suoi occhi durano un po' più a lungo di quanto dovrebbero, non si può negare cosa significa quello sguardo: "Spero di vederti presto" Sento un sudore attraversarmi il corpo, lo guardo uscire, in fondo al corridoio, su per le scale, e girare a sinistra in cima al pianerottolo finché non è completamente fuori vista. Prima porta a sinistra, l'ho presa. Quando mi giro sono felice di vedere che Diego e Luis non mi hanno beccato a fissarlo e hanno continuato a raccontare la loro storia alla signora Shiji, tuttavia Gabriela mi sta lanciando uno sguardo strano. — Che cosa? — Voi due siete così ovvi. — Sì, beh, anche tu e il tuo ragazzo misterioso. — Non so di cosa stai parlando— dice arrossendo quanto me. — Ti ho visto nei giardini! Chi è lui? — Penso che dovrei andare a letto anche io, mamma, dopotutto sono la futura sposa— dice, alzando la voce per farsi sentire da tutti. — Certo tesoro, non so cosa stavo pensando, buona notte Gabi! — Buonanotte a tutti— Mi guarda e io lo guardo e lui se ne va. — Parto anch'io, mi sento un po' esausta. — Se ho capito bene, buona notte! — Buonanotte a tutti— dico con un sorriso e me ne vado. Sono pronto per camminare con Gabriela e avere un piccolo cuore a cuore con lei quando la vedo scivolare attraverso un passaggio apparentemente solo per lei, mentre mi sorride 2 guardie scivolano fuori dalla porta dietro di lei e rimangono in guardia. Non la seguirò né le parlerò stasera. Dannazione a questa ragazza! Digrignando i denti mi precipito fuori dalla sala da pranzo e cammino alla cieca lungo il corridoio e su per le scale, solo quando mi sono ritrovato in cima al pianerottolo e devo decidere se andare a sinistra o a destra, il che mi ricorda che Travis è mi aspetta.. Ok, per la maggior parte delle persone questo è un gioco da ragazzi: vai alla stupida sinistra! Lui ti ama, tu lo ami, fallo ora! Per un attimo mi fermo mentre Tora mi analizza con uno sguardo spaventato, pensa se lo catturerò o no e guarda se faccio qualche movimento vedendo che non faccio niente se ne va subito lì, dopo che se n'è andato, Ho esalato il respiro che stava trattenendo ed ho emesso un sospiro. Un minuto dopo sono in una stanza vuota a guardare un letto senza nessuno al chiaro di luna. Dopotutto, a cosa aveva pensato? Sono così felice di aver preso la decisione giusta. Dietro di me, un braccio forte mi avvolge il petto e un respiro caldo mi sussurra dolcemente all'orecchio: — Temevo che non saresti venuta. — Scusa, non volevo fare tardi, stavo andando nella tua stanza quando un gatto... — Jane, sai che siamo vicini da molto tempo quando le tue scuse iniziano a suonare come le mie— dice mentre mi tira i capelli da un lato per farmi piovere baci lungo il collo. — Mmm— è l'unica cosa che riesco a dire mentre piego la testa per dargli un accesso più facile. Abbiamo tutti un gatto spaventato dentro di noi, ma se rimani fermo, la paura alla fine cede da sola e possiamo tornare dove dobbiamo essere... proprio come me che ho aspettato di essere finalmente così con lui ed è proprio il posto dove devo sempre essere. Appoggiando la testa all'indietro e appoggiandola contro il petto di Travis mentre mi bacia delicatamente il lato del collo, non posso fare a meno di chiedermi: è possibile muoversi così velocemente e ancora aspettarsi che ciò accada?
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