I. IL RIBASSO DEL MARCODal giorno dell’assemblea generale della S. P. P. A. la situazione mondiale s’era fatta sempre più insopportabile per i nervi di Soames. L’assemblea s’era svolta con quella superficialità associata per lui a tutte le riunioni del genere: tiritere, senza conclusioni possibili da parte del presidente, osservazioni burrose e concilianti di due azionisti di fiducia; osservazioni un po’ acide di altri azionisti non altrettanto fidati; e la solita “discussione” a proposito dei dividendi. Soames, che vi era andato con umore tetro, ne venne via ancora più tetro. Quando s’era messo in capo un’idea era difficile per lui scacciarla, come per i moscerini abbandonare il pezzo di formaggio che li nutre. I due settimi degli affari erano esteri, quasi tutti tedeschi! E il marco in c