CAPITOLO XVIII. I Pyaie bianchi. Quel selvaggio era un uomo di alta statura, senza alcun pelo sul viso, anzi privo perfino delle sopracciglia, ed invece portava i capelli lunghissimi, neri, grossolani ed arruffati. Aveva il corpo quasi nudo, dipinto in rosso con strisce nere ed azzurre alternate e sulla fronte e sulle gote portava parecchie penne di tucano appiccicate con qualche mastice o con del miele selvatico e che gli davano un aspetto stranissimo. Sotto il mento portava il barbotto, formato d'un pezzo di diaspro verde e sul petto gli pendeva una collana formata di conchigliette bianche, distintivo dei capi tribù brasiliani. Appena entrato si era abbassato fino a terra, sporgendo la lingua e dando segni evidenti d'un profondo rispetto, poi si era rialzato pronunciando alcune parol
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