CAPITOLO IX. Assediato dai pecari. Il luogo ove il mozzo era così miracolosamente sbarcato, era ingombro di piante le quali probabilmente formavano il margine di quella immensa foresta, che si estendeva fino sulla sponda della baia. Splendidi palmizi, dal tronco esilissimo, che si slanciavano in alto per quindici o venti metri, crescevano accanto alle tocuma dalle lunghe spine, alle jacatara che quantunque appartengano alla grande famiglia delle palme diventano liane, avvitichiandosi ai tronchi degli alberi, mentre sotto quella folta cupola di verzura che impediva ai raggi solari di giungere fino al suolo, s'intrecciavano in una confusione indicibile, superbe bromelie dai ricchi racemi a fiori scarlatti, orchidee meravigliose, passiflore felci epifite e sipo grossissime ed interminabili.