Capitolo 11 L’Alpha era seduto di fronte al fuoco all’interno della caverna, metà alla luce e metà all’ombra. Alzò la testa e mi guardò come se fossi stata via soltanto un attimo. Il mio corpo era dolorante dal lungo cammino, ma il dolore mi aiutava. «Voglio una casa», dissi. «Le mie stanze, con porte che posso chiudere. Chiunque desideri visitarmi o entrare deve prima bussare, e sarò io a decidere se possono entrare o meno.» «Immagino che si possa fare», disse Ragnvald. «Grazie.» Una brezza leggera fece svolazzare i nostri capelli, come se la foresta avesse appena sospirato. Quando mi guardai indietro, Maddox era fermo lì nella sua forma umana. La magia della Trasformazione lo aveva lasciato ancora una volta con solo il perizoma addosso, ma aveva addosso anche una pelliccia sulle spa
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