Capitolo 8 Mi svegliai con un grugnito, la mia schiena a fuoco. Maddox fu su di me in un secondo, ed io mi scansai subito. In un attimo realizzai che quella che sentivo guardandolo era paura. La sua mano si avvicinò lentamente al mio fianco mentre mi avvicinava l’acqua. «Non devi aver paura di me, Sabine. La Bestia desidera soltanto la tua sottomissione, nient’altro.» Riapplicò la salvia al mio corpo, come la notte prima, ma nonostante quello io mi mossi con estrema lentezza quel giorno. I guerrieri sembravano distanti, nonostante mi trattassero con rispetto e dedizione. Io rimasi in silenzio, cercando di fare attenzione a tutto ciò che facevo e dicevo. I segni delle frustate ci avrebbero messo un po’ a svanire, ma non mi infastidivano tanto quanto il pensiero di non poter rivedere Bren