Mi aveva dato uno schiaffo. Il mio urlo riecheggiò dentro la caverna. Provai a liberarmi, ma Maddox mi strinse soltanto più forte. «Questo è uno» disse, e poi schiaffeggiò un’altra volta, più forte di prima. Quella volta fece male. «Così è abbastanza!» «No, così sono due.» Ragnvald scoppiò a ridere. Io lo maledissi, e persi il fiato quando Maddox prese a darmi schiaffo dopo schiaffo, senza farmi respirare. Il dolore non era insopportabile, ma era l’umiliazione a far male, a farmi sentire come una bambina cattiva che stava venendo punita per qualcosa che aveva fatto di sbagliato. «Ti giuro che ti ammazzo, lupo.» Maddox rispose a quella mia frase schiaffeggiandomi l’interno delle cosce, ed il dolore in quella parte sensibile del mio corpo mi fece venire le lacrime agli occhi. Mi morsi