7. Mi svegliò una sensazione sempre più piacevole tra le gambe. Carezze delicatissime al mio clitoride, che alla fine mi avevano destato. Socchiusi gli occhi. Ethan era ancora umido per la doccia appena fatta. La sua pelle era calda e profumata. Era seduto accanto a me, semplicemente, e mi toccava piano. Lo guardai. Lui guardò me, senza fermarsi. Aprii una coscia per consentirgli di raggiungermi meglio. Sul suo viso non leggevo niente di speciale. Era solo serio. Mi guardava seriamente e mi toccava sul sesso. Dopo qualche minuto usò anche due dita. Me le fece scivolare dentro la passera, massaggiandomi all’interno. Sbattei le palpebre, attendendo gli eventi. Ethan prese fiato e mi salì sopra. Mi aprì le cosce con i fianchi. Sentii la sua bocca sul collo, mentre... mi abbracciava. Mi