13 BRODY «Dov’è Mason?» chiese Laurel. Era piegata sul bordo del mio letto, i piedi a terra, ma le gambe larghe. «Dolcezza, ho il mio pollice dentro al tuo culo e tu mi stai chiedendo di Mason?» L’unguento scivoloso che le stavo spalmando addosso aveva reso facile l’ingresso del mio pollice. Erano passati tre giorni da quando ce l’eravamo scopata per la prima volta e da allora ce l’eravamo presa sia insieme che da soli, come in quel momento. I suoi fianchi si spinsero indietro contro la mia mano e lei gemette. «È solo che... la mattina mi prendete sempre insieme.» Tre giorni non facevano una routine, ma si stava abituando in fretta all’avere due mariti. Negli ultimi giorni le avevamo allenato l’ano, preparandola a prenderci entrambi insieme. Sebbene ce la fossimo scopata a turno, non