Capitolo V La caccia all'Helgoland Il pirata di Mompracem si era prontamente rimesso da quella terribile commozione. La sua faccia, quantunque ancora alterata, aveva ripreso la sua fiera espressione che incuteva rispetto e terrore ai più coraggiosi, e sulle sue labbra, quantunque un po' scolorite, errava un malinconico sorriso. Grosse gocce di sudore imperlavano però la sua ampia fronte, lievemente corrugata, e una fiamma sinistra brillava in quegli sguardi che penetravano nel più profondo dei cuori. - È passata la tempesta? - chiese Yanez, sedendosi accanto a lui. - Sì - disse la Tigre, con voce sorda. - Ogni volta che tu odi un nome che ti ricorda Marianna ti agiti e stai male. - Ho troppo amato quella donna... Yanez. Quel ricordo così bruscamente evocato mi ha fatto più male di