Capitolo IV Sotto i boschi Andò a chiudere la porta a catenaccio e si affacciò con precauzione alla finestra. A quaranta passi dalla palazzina, alla fresca ombra di un'alta arenga saccariferica, stupenda palma dalle lunghe foglie piumate, se ne stava il maharatto, appoggiato ad un lungo bambù, munito all'estremità di una aguzza punta di ferro, probabilmente avvelenata. Non senza sorpresa, il portoghese vide accanto a lui un piccolo cavallo carico di due grandi ceste di foglie di nipa piene fino all'orlo di frutta di ogni specie e di pani di sagù. - Il maharatto è più prudente di quanto credevo - mormorò Yanez. - Mi sembra un provveditore delle miniere. Arrotolò una sigaretta e l'accese. Il bagliore della piccola fiamma attirò subito lo sguardo di Kammamuri. - Il giovanotto mi ha sco