CAPITOLO TRE Jordy Sto accucciata dietro al furgone blu, trattenendo il fiato. Quando mi sono svegliata, ero così disorientata che ho pensato di essere strisciata fuori dalla gabbia ed essermi sdraiata a letto nella casa del mio padrone. Mi sono tirata su e sono schizzata fuori dalle coperte come se mi avessero scottato. Non oso immaginare cosa farebbe Augustine se mi concedessi dei lussi che non mi ha proposto lui. Non è tanto male come padrone, ma gli piace decisamente avere il controllo totale. Il grosso maschio che mi ha portato via, invece… non so cosa voglia. Era lì al club. E poi, in casa, i suoi passi si sono avvicinati lentamente, mentre tremavo nella gabbia. Il calore della sua rabbia mi ha investito, e la mia volpe ha reagito in modo opposto a quanto generalmente faccia di fr