IV. Soho Di tutti i quartieri del bizzarro e avventuroso amalgama chiamato Londra, Soho è forse il più lontano dallo spirito dei Forsyte. Disordinato, pieno di greci, gatti, ebrei, inglesi, pomodori, ristoranti, organetti, stoffe colorate, nomi bizzarri, gente affacciata alle finestre, è molto diverso e lontano dal Corpo Politico Inglese. Ma ha un certo suo casuale istinto di proprietà, e una certa prosperità felice, per cui i suoi affitti rimangono alti, anche quando ribassano negli altri quartieri. Per molti anni la conoscenza che Soames aveva di Soho si era limitata ai confini occidentali, a Wardour Street. Là aveva fatto molti contratti. Anche in quei sette anni passati a Brighton, dopo la morte di Bosinney e la fuga di Irene, aveva ogni tanto scoperto dei tesori in quel quartiere, se