IX. La morte della zia Ann Una mattina, fu verso la fine di settembre, zia Ann non fu più capace di prendere dalle mani di Smither le insegne del suo decoro. Al primo sguardo gettato sul vecchio viso di lei il dottore, immediatamente chiamato, disse che la signorina Forsyte era morta nel sonno. La zia Juley e la zia Hester restarono stordite dal colpo: non avevano mai pensato che la sorella avrebbe potuto andarsene così, forse non avevano mai veramente avuto l'idea che una fine dovesse arrivare, prima o poi. Sentivano in cuor loro che da parte di Ann non era stato sensato averle lasciate in quel modo, senza dire una parola e senza neanche lottare. Non era così che faceva lei di solito. Ma in realtà ciò che le commuoveva profondamente era forse solo l'idea che una Forsyte se n'era andata