"Sto bene, credo," bisbigliai mentre mi stringevo la parte posteriore della testa. "Non sta sanguinando o niente del genere. Anche se potrei avere un brutto bernoccolo fra poco," dissi e me lo sfregai mentre guardavo la mia mano per verificare che effettivamente non stesse sanguinando. "Annika, mi dispiace davvero tantissimo, cazzo" si scusa di nuovo, sembrando un cucciolo di cane troppo cresciuto che si striscia ai piedi del suo padrone. Sentii un piccolo nodo in gola, vedendo la quantità di preoccupazione nei suoi occhi. I suoi sforzi mi commossero e onestamente non riuscivo a ricordare l'ultima volta che qualcuno aveva dimostrato così tanta genuina preoccupazione per il mio benessere. Certo, era colpa di Leon se ero rimasta ferita, ma sapevo che non lo aveva fatto apposta. Senza contar