Capitolo IV Terra!... Terra!... La paura aveva fatto impazzire il mozzo od i suoi occhi avevano proprio veduto un'arma?... Il marinaio ed il signor Albani, che erano risaliti prestamente sull'albero, cercarono il loro compagno e lo videro correre, mantenendosi ritto meglio d'un equilibrista giapponese, verso l'estremità del tronco, abbassarsi rapidamente e fare sforzi disperati come se volesse strappare un oggetto profondamente infisso nel legno. — Ehi, Piccolo Tonno!... — gridò il marinaio. — Vuoi farti mangiare dal pesce-cane?... — Una scure!... Una scure!... — ripeteva il mozzo, raddoppiando gli sforzi. — Ma dov'è? — chiese il signor Albani. — È qui, infissa nell'albero. — Una scure lì?... — Sì, signor Emilio. — Spicciati, mio piccolo Tonno! — urlò il marinaio. —