Capitolo 4

1676 Words
"Perdonarti per cosa?" Una voce profonda risuonò dietro di me. Fu allora che sentii il profumo più straordinario di tutta la mia vita. Anche migliore di quello di Ryder. Era l'odore di vaniglia e legno di cedro. Mi girai e guardai nella direzione della voce. Lì si trovava l'uomo più bello che avessi mai visto. Come ho fatto a non sentirlo avvicinarsi? Punto di Vista Sconosciuto Ero fermo alla base della cascata dopo una lunga corsa notturna. Mi tuffai nella piscina d'acqua e fu così rinfrescante. La luna era piena e mostrava quanto fosse bella realmente. Uscì, indossai di nuovo i miei vestiti e mi sdraiai sulla riva. Ero arrivato presto al branco per cui avrei dovuto partecipare alla Cerimonia dell'Alfa questa settimana. Il branco Crest Moon era abbastanza grande, ma il nuovo giovane Alfa non l'avevo ancora incontrato. Avevo sentito dire che era un guerriero forte e feroce e un leader ancora più forte. Sarà positivo per un branco così grande avere qualcuno del genere. Essendo un branco grande, non vuoi davvero qualcuno di debole; ti renderebbe un obiettivo facile. Doveva piovere per tutta la settimana a casa e avevo bisogno di una buona corsa con la luna piena. Una buona corsa senza sporcarmi e senza fango attaccato alla pelle. Fortunatamente, qui, i cieli dovevano rimanere sereni per tutta la settimana. Il mio lupo era molto felice per questo e anche io, perché odiavo la pioggia. Non sarei venuto alla cerimonia di questo Alfa, ma questo era uno dei, se non il più grande branco nel territorio di mio padre. Poiché era il più grande, qualcuno della mia famiglia doveva presentarsi per dare supporto e approvazione. Poiché mio padre era occupato con le riunioni, fui inviato in sua assenza. Dovevo assicurarmi che il giovane Alfa fosse pronto a subentrare e a prendere su di sé tali responsabilità. Se non fosse stato pronto e io lo avessi approvato, avrebbe potuto creare un punto debole nel territorio di mio padre. Mi sdraiai sull'erba morbida e considerai di accamparmi qui stasera. Se avessi avuto freddo, avrei potuto sempre trasformarmi nella mia bestia. Sono sicuro che non si sarebbe opposto e lo avrebbe sicuramente amato. Rimasi lì a pensare al mio futuro quando l'odore mi colpì. Mi travolse come una tempesat e mi avvolse completamente come una coperta spessa. Il profumo era quasi paralizzante e lo desideravo tutto per me. Decisi di seguire la scia del profumo e vedere dove mi portava. Scalai il sentiero roccioso fino in cima alla cascata con facilità. Quando mi infilai nel cespuglio, potei vedere una piccola figura femminile sdraiata sulla scogliera. Stava piangendo e improvvisamente sentii il desiderio di fare a pezzi chiunque l'avesse ridotta in questo stato. La osservai da lontano, non volevo spaventarla. Mormorava a bassa voce e non riuscivo a capire cosa stesse dicendo, anche con il mio udito eccellente. Si alzò in piedi e allora la vidi meglio. Era bellissima, con curve nei posti giusti, e sentii la bocca farmi acqua. Volevo toccarla e baciarle ogni centimetro del corpo. Una dolce brezza le portò il profumo e giuro che gli occhi mi si chiusero per un attimo. Profumava di caprifoglio ed era meraviglioso. Mi leccai le labbra mentre la osservavo curiosamente mentre entrava in acqua. Cosa stava facendo? Nuotò verso il masso in mezzo al fiume e si arrampicò su di esso. La guardai mentre si affacciava sul bordo e il mio cuore cominciò a battere forte. Cosa stava facendo?! Mi alzai da dove ero e la vidi con le lacrime che le scendevano sul viso. "Oh Dio, è la mia compagno, è in pericolo! Porta la mia compagno in salvo ora!" Il mio istinto animale urlò dentro di me e sapevo che dovevo agire in fretta. Ero già in acqua, nuotando verso di lei, quando reclinò la testa all'indietro verso il cielo e si scusò. "Perdonami," implorò. Era ora o mai più. "Perdonarti per cosa?" Si voltò lentamente e mi guardò. Quando i suoi occhi incontrarono i miei, capii che non avrei mai permesso a nulla o a nessuno di farle del male di nuovo. "Mate" io e la mia bestia le chiamammo. Lei rimase ferma, con un'espressione confusa sul volto. POV di Avalynn Stavo guardando l'uomo più bello che avessi mai visto. Faceva sembrare gli altri ragazzi del mio branco così ordinari. Quando i nostri sguardi si incrociarono, il mio lupo ululò felice: "Mate!" Aspetta? Ho un lupo? Dove diavolo è stata finora? "Mate" risposi a lui, anche se ero confusa. Ryder era il mio compagno e mi aveva rifiutata. Lui stava nell'acqua e io rimanevo ferma sul masso, semplicemente a guardarci. Il mio lupo saltellava felice nella mia mente: "Come può essere il nostro compagno? Ne avevamo già uno e ci ha rifiutate, ricordi? Non possiamo avere due compagno." Il mio lupo ora era infastidito. "Ragazza! LUI È il nostro compagno. Stiamo avendo una seconda possibilità! Sii grata!" "Beh, va bene allora... Immagino di fidarmi di te." "Bene, ora scendi da questo stupido masso prima che ci faccia del male, per favore!" Notai che si era avvicinato a me mentre io mi trovavo sopra di lui. La sua mano si allungò lentamente verso di me e io aggrottai la fronte, leggermente esitante, prima di prenderla. Quando la mia mano si infilò nella sua, scosse elettriche ci attraversarono. Allora capii che il mio lupo aveva ragione, ma come era possibile? Mi attirò a sé e le sue labbra si schiantarono contro le mie. Il mio corpo si sciolse in lui mentre le mie labbra lavoravano contro le sue. Le mie mani si strinsero attorno al suo collo mentre lui mi sollevava, avvolgendo le mie gambe attorno a lui. Ci portò sulla riva, riportandomi al sicuro sulla terraferma. Mi posò delicatamente e mi guardò. Entrambi eravamo ansimanti dopo il bacio appassionato. Restammo lì, senza dire nulla l'uno all'altra per un lungo momento. Approfittai di quel tempo per studiare i suoi tratti. Era davvero alto, forse 1,95 m, con un corpo muscoloso e forte, che si intravedeva attraverso la sua maglietta bagnata. Aveva spalle larghe e capelli scuri, disordinati e mossi, di lunghezza media che gli arrivavano appena sotto le orecchie, e i più bei occhi color miele che avessi mai visto! Feci un altro profondo respiro e il suo odore di cedro e vaniglia mi avvolse. La sua voce era profonda e melodiosa, sembrava e appariva come una fetta di paradiso. "Qual è il tuo nome?" mi chiese dolcemente. Dio, qual è il mio nome?! Ho dimenticato il mio stupido nome! "Uhm. Uh. È—" riuscì a dire e lui rise di me. "Avalynn!" urlai. Sentii il mio lupo rotolare gli occhi. Stavo rovinando tutto, lo sapevo. "Guarda quei muscoli attraverso quella maglietta bagnata. Cosa non darei per leccare ogni singolo pezzo di lui." Il mio lupo era pronta a attaccarlo e a prendersi ciò che era suo. I suoi occhi si allargarono quando urlai il mio nome e lui rise, tirandomi verso di sé. "Io sono Everest, è un piacere finalmente conoscerti, mia bellissima compagno." Mi baciò di nuovo, dolcemente ma in modo rapido. Ricambiai il bacio e sorrisi contro le sue labbra. "Mm, hai un odore meraviglioso," mormorai quasi. "Anche tu. Il tuo profumo è quasi inebriante," mi sussurrò all'orecchio mentre baciava il mio collo e io sussultai in risposta. I brividi si diffusero su tutto il mio corpo. Mi staccai improvvisamente da lui, sorprendendo non solo lui ma anche me stessa. Non conosco questo tipo, Everest. Certo, è assolutamente da sogno, ma potrebbe essere pazzo. Oh, e NON fa parte della nostra cucciolata! Oh cielo, mi sono accoppiata con un Rouge!? Come se potesse percepire il mio tumulto interiore, fece un passo verso di me. Alzai le mani in segno di difesa e lui si fermò. Feci alcuni passi indietro. Sentivo il cuore battere forte nel petto mentre lo guardavo. Il mio lupo interiore aveva delle spiegazioni da dare. Perché non l’avevo potuta sentire in questi ultimi anni come tutti gli altri? Mi scossi. Cosa c’era che non andava in me? Perché sono accoppiata a un Rouge? Aspetta! È sulla nostra terra, sono sicura di essere gettata nelle celle come complice! Iniziai a correre nel bosco il più velocemente possibile. Devo avvertire l'Alfa! "Calmati e fermati. Guarda, posso spiegarti tutto. Prima di tutto, mi chiamo Charlotte. Puoi per favore smettere di correre!" Mi fermai al limite della foresta e camminai. C'era davvero troppo da affrontare e avevo bisogno di tutte le risposte! "Un passo alla volta!" Sospirai e guardai intorno a dove mi trovavo. "Okay Charlotte, dove sei stata? Perché oggi, tra tutte le cose, hai deciso di farti vedere?" "Perché è quello che facciamo? E buon compleanno! Dovresti tornare dal nostro compagno!" La spinsi nel fondo della mia mente e sospirai. Non mi aveva seguito, forse sapeva che morirebbe se entrasse in città. Grazie, Dea, ora posso respirare. Ora devo andare a rintracciare l'Alfa e dirgli che un Rouge ha attraversato il territorio della nostra cucciolata. Oh, e un'informazione divertente per l'Alfa: questo Rouge, che non sembra affatto un Rouge, è anche il mio compagno. Quindi, c'è anche questo. Mi ritrovai a camminare avanti e indietro quando Claire si avvicinò a me. "Perché sei bagnata e sembri un po' stressata? E perché—" Annusò l'aria. "—hai l'odore di un Lycan?" Alzò il sopracciglio mentre mi scrutava attentamente, incrociando le braccia sul petto. "Oh. Mia. Dea!" urlai, prendendola per mano e portandola dentro casa. Avevo bisogno di parlare con lei senza tutte quelle orecchie di lupo in ascolto. "Il Rouge era un Lycan!" le gridai. "Un Rouge Lycan!? Cosa? Sono confusa?" Fece una smorfia, sembrando a metà strada tra lo spaventato e il sorpreso. "Il mio compagno è un Rouge Lycan! Oh Dea, cosa farò?!" La guardai con espressione preoccupata. Entrammo in casa e mi avvicinai al foglio di carta dove avevo scritto a Josh e lo strappai in mille pezzi. "Come mai sono accoppiata a un Lycan?" Mi girai verso Claire, che era stata insolitamente silenziosa per tutto il tempo.
Free reading for new users
Scan code to download app
Facebookexpand_more
  • author-avatar
    Writer
  • chap_listContents
  • likeADD