Punto di vista di Ava Mi svegliai di nuovo da un incubo, il mio corpo bagnato di sudore e ansimante. Everest mi abbracciò e mi tirò a sé. Mi sentii calmarmi quasi immediatamente. Le sue mani mi accarezzavano la schiena mentre seppellivo il volto nel suo petto. "Di cosa si trattava?" La sua voce era bassa e profonda. "Di mia madre. Dell'attacco." Emisi un piccolo gemito. "Non potevo fare nulla. Non sono riuscita a salvarla." Le lacrime scorrevano sul mio viso mentre le immagini del corpo senza vita e insanguinato di mia madre affioravano nella mia mente. Chiusi gli occhi con forza, desiderando allontanare quei pensieri. "Shhhh. È finita e non è stata colpa tua." Mi accarezzò la schiena e io annuii contro il suo petto. Rimanemmo in silenzio per quello che sembrava un’eternità mentre mi