La cena fu molto imbarazzante e l'atmosfera era densa di paura e pericolo. Potrebbe essere tutta frutto della mia immaginazione e della mia ansia che si aggirava nella mia testa. Anche Charlotte lo avvertiva e sembrava una palla nervosa di energia, ansiosa di essere lasciata andare per calmarsi, eppure eravamo spaventate all'idea di andare a correre da sole. Presto, molto presto, le promisi nella mia mente. Tra i due c'era quasi assente una linea di comunicazione e Jameson e Amber si agitavano nervosamente sulle loro sedie, senza alzare gli occhi dal cibo. Osservai tutti attentamente e sembrava di poter sentire le loro emozioni. Era come se fossi schiacciata contro un muro e venissi colpita da palle di gomma, come quelle che usavamo quando giocavamo a dodgeball a scuola elementare. Schia