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LAUREL
Mi svegliai, per la seconda volta in due giorni di fila, tra le braccia di due uomini. Era presto, la luce che filtrava dalla finestra era a malapena rosata. Il sole doveva ancora sorgere.
«Dormi, dolcezza,» mormorò Brody con voce profonda.
Mason – stavo cominciando a riconoscere il tocco di entrambi – mi accarezzò un braccio con una mano. Io mi sentivo al caldo, al sicuro e protetta. Sapevo che nulla mi avrebbe ferita con quegli uomini a circondarmi. Mi avevano dato piacere, forse in modi che non mi ero mai immaginata, ma era stato incredibile. Dubitavo di ogni loro azione quando si trattava di toccare il mio corpo, dal momento che sapevo che mi stavano facendo pressioni, che mi stavano insegnando attività carnali che avrei dovuto ritenere inappropriate. In quel momento, però
