CAPITOLO 9 Kelan abbassò lo sguardo sulla sagoma addormentata della sua compagna. Trisha aveva un braccio buttato sopra la testa e l’altro appoggiato sul ventre. I suoi lunghi capelli ricci andavano dappertutto, sparsi in abbandono sui cuscini del letto di Kelan. Lui si sentì trafitto da una saetta di desiderio, che gli provocò una nuova erezione. Scuotendo la testa, si chiese se sarebbe stato sempre così ogni volta che lui avesse guardato la sua compagna. Avevano alternato amoreggiare e riposo fino a quando la pallida luce dell’alba non aveva cominciato a illuminare il cielo. Kelan ordinò al suo simbionte di verificare di nuovo le condizioni di Trisha e di proteggerla in sua assenza. Non riuscì a trattenere un sorriso al ricordo dei gridolini di lei la sera prima, quando aveva ordinato