CAPITOLO 6 Trisha Si rotolò, accigliandosi. Fissò il soffitto, concentrandosi sul suo corpo. Non sentiva dolore. Mosse lentamente in piedi avanti e indietro e su e giù. No, niente, pensò confusa. Sollevò leggermente le ginocchia, aspettando che il dolore nella parte inferiore della schiena le dicesse che era rimasta ferma troppo a lungo. Nulla! Sollevò le braccia e si allungò verso il soffitto, ruotando i polsi avanti e indietro. Ancora niente, nada, un tubo. Dov’era il dolore alle spalle e al collo? Un movimento accanto a lei sul letto la fece sorridere. Voltata la testa, lanciò un gridolino. Invece del grosso cane dorato che era abituata a vedere accanto a sé c’era un enorme uomo dai capelli scuri con gli occhi dorati. Trisha si spostò il più velocemente possibile verso il bordo del