IL SEMAFORO
A chi poteva essere venuta un’idea così balzana lui lo sapeva, ma non riusciva a capacitarsi, a farsene una ragione. A sessantaquattro anni di età e una vita dedicata al servizio del suo paese, vicinissimo alla pensione e al meritatissimo riposo, ora che per prassi consolidata avrebbe dovuto svolgere solo servizio d’ufficio, chi ti arriva a sconvolgere la sua vita e quella dell’intero corpo dei vigili urbani del suo paese? Un ufficiale dell’esercito. Un sottotenentino di bell’aspetto che, nipote del segretario comunale, ha vinto il concorso di comandante del Corpo dei vigili urbani. E cosa fa come primo atto? Decide che tutti, ma proprio tutti, anche lui che è a un passo dalla pensione, devono partecipare ad un corso accelerato di direzione del traffico e di gestione dei semaf
