Prospettiva di Emma Mi sentivo come se stessi per vomitare. Ero arrabbiata. Ero ferita. Ero terrorizzata. Non sapevo quando o come, ma mi ritrovai inginocchiata sul pavimento del bagno, cercando di svuotare lo stomaco nel water. Il mio corpo tremava tutto, e non ero sicura se fosse per la rabbia o per quanto fossi spaventata. Lui era sulle mie tracce. Mi voleva. Mi avrebbe presa. Nessuno poteva aiutarmi. Nessuno poteva salvarmi. All’improvviso, desiderai essere di nuovo in quella grotta con Rolf. Almeno lui aveva intenzione di uccidermi. Almeno la mia sofferenza sarebbe stata breve. Il Re dei Solitari voleva marchiarmi. Voleva che diventassi sua. Voleva che dessi alla luce i suoi figli. Voleva usarmi. Ma perché io? Non c’era nulla di speciale in me. Non ero potente. Non c’era null