Prospettiva di Emma
Ero seduta nella mia stanza, aspettando che Amy venisse a prepararmi per la cena di stasera.
Le costole mi davano molto meno fastidio ormai. Dovevo ancora muovermi con cautela, ma il dolore era decisamente più sopportabile rispetto al primo giorno.
Fortunatamente, non avevo avuto altri incontri con Sienna da quando mi aveva di nuovo rotto le costole. Non era più venuta a casa, e il silenzio che ne era seguito mi faceva sentire stranamente in pace. Tuttavia, sapevo che quella tranquillità non sarebbe durata a lungo.
Mentre ero immersa nei miei pensieri, sentii bussare alla porta d'ingresso. Guardai l'orologio: erano solo le due del pomeriggio. Amy non sarebbe arrivata prima delle quattro. Chi poteva essere?
Scesi le scale e aprii la porta. Di fronte a me c'era Jake
