CAPITOLO DICIASSETTE Ralph condusse Oliver fuori dall’atrio. Era pieno di studenti come al solito. Sembravano essercene una quindicina circa che uscivano in fila dalla stanza Z, apparentemente freschi e riposati, contenti di iniziare le loro lezioni. Oliver ipotizzò che potessero essere degli anni successivi al suo. Il gruppetto con cui Oliver aveva condiviso la cena fece il giro dell’enorme capoc, dirigendosi verso la porta contrassegnata dalla Z. C’erano altri ragazzi che si stavano riunendo là fuori e tutti rivolgevano a Oliver delle occhiate sospettose mentre il suo gruppo si avvicinava. “Ahi,” disse Hazel. “Quello è Edmund. Qualsiasi cosa dica, ignoralo.” Ma non appena raggiunsero la porta, Edmund si girò e sorrise. “Un altro ragazzo nuovo,” disse a voce alta parlando con i suoi
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