Capitolo 3: Galene, a 0.6 volte la normale velocità umana L'ascensore emise un ding, e le porte si aprirono. Era la prima volta in cui Galene metteva piede nell'attico. Non c'era un motivo particolare, il capo aveva assegnato ai tecnici informatici gli stessi piani, in modo che prendessero confidenza con le stranezze del sistema in ogni ufficio, e che facessero lo stesso con le bizzarrie umane. Quassù si respirava un'aria chiaramente privilegiata. C'era un'area reception impreziosita da costosi divani di pelle, porte sottili ma sicure, e dispositivi elettronici integrati nel design dei locali. Galene aveva visto gli uffici dei dirigenti, questo era simile, ma certamente di un gradino superiore. Quando parlò qualcuno, Galene strillò dallo spavento. "Oddio, mi ha spaventata a morte!" La