Capitolo Diciassette A Tosh ci volle quasi un’ora per dissotterrare i pantaloni di Quinn e spazzare via abbastanza terra da riuscire a mettere la mano nella tasca del suo vecchio amico. “Sì,”esclamò quando toccò il metallo freddo dell’accendino Zippo. Nello stringerlo, si rese conto di aver trovato anche qualcos’altro: un coltellino. Estrasse il coltello e l’accendino, poi spinse di nuovo la terra sopra l’amico, dandole qualche colpetto per livellarla. “Grazie amico. Mi stai ancora salvando il culo.” Tosh si girò sulla schiena, fissando l’animale morto. Era a soli trenta metri di distanza, ma sembrava fosse un miglio. Perché diavolo non ho portato quella cosa qui con me? Era scesa la notte per quando aveva raccolto abbastanza legna da ardere e aveva trascinato il suo corpo rigido vici