Capitolo 15 La guerra ebbe inizio. Con l’inverno alle porte, i Tusci cessarono qualsiasi ostilità. Barricati dietro fitte palizzate, si chiusero nei loro alloggiamenti provvisori, al riparo dai freddi venti di tramontana e assopiti dal calore emanato dai bracieri fumanti. Rasenna era paziente. Sicuro della sua vittoria, non aveva nessuna intenzione di sacrificare i suoi guerrieri in estenuanti, quanto inutili, assalti alle alte e imprendibili mura di Reat. I Safini erano praticamente circondati e, non avendo contatti con l’esterno, avrebbero ben presto capitolato, sconfitti dai morsi della fame. La sua strategia era tanto semplice e chiara quanto funzionale: conquistare la città senza colpo ferire. Non l’avrebbe mai cambiata per nulla al mondo. Non aveva però fatto i conti con la det