VI - DA MOMPRACEM A SARAWAK La Perla di Labuan, con la quale il capo dei pirati di Mompracem stava per intraprendere l'audace spedizione, era uno dei più grandi, dei più bei prahos che solcassero gli ampi mari della Malesia. Stazzava centocinquanta o centosessanta tonnellate, il triplo dei prahos ordinari. Strettissima aveva la carena, svelte le forme, alta e solida la prua, fortissimi gli alberi e amplissime le vele, i cui pennoni non misuravano meno di sessanta metri. A vento largo, doveva filare come una rondine marinara e lasciarsi di gran lunga indietro i più rapidi steamers e i più veloci velieri d'Asia e d'Australia. Non aveva nulla che potesse farla credere un legno corsaro. Né cannoni in vista, né equipaggio numeroso, né sabordi. Pareva un elegante praho mercantile con un car