CAPITOLO SETTE Stara gridava mentre precipitava, dimenandosi, con accanto Reece, Mati e Srog: tutti e quattro stavano cadendo dalle pareti del castello avvolti dal vento e dalla pioggia accecanti, scagliati verso terra. Stara si preparò all’impatto quando vide i grossi cespugli che le si avvicinavano rapidamente e si rese conto che probabilmente sarebbe sopravvissuta a quella caduta solo grazie ad essi. Un attimo dopo si sentì come se tutte le ossa del suo corpo si spezzassero andando a sbattere violentemente contro il cespuglio – che parò appena il tonfo – continuando poi fino a terra. Si sentì senza fiato e fu certa di essersi rotta almeno una costola. Ma allo stesso tempo si ritrovò a sprofondare di diversi centimetri, rendendosi conto che il terreno era più molle e più fangoso di qu