Capitolo dodicesimo
Quando Gunther arrivò al Bodega erano le undici e mezza. Era una sera come le altre. Katanga all’ingresso era in compagnia di Albert. Formavano davvero una strana coppia. Gunther pensò che fosse un peccato che non indossassero più le uniformi come un tempo. In quegli anni lui aveva una mimetica dei parà belgi e una francese. In Congo non si badava troppo alle apparenze, quanto alla sostanza. Solo a Bukavu il suo comandante aveva imposto loro una maggiore uniformità nel vestire, a cominciare dal basco che fu distribuito a tutti dello stesso colore: rosso, dotato di uno stemma in metallo recante un’ala che brandiva un pugnale.
Si destò dai ricordi.
“Non dirmi che vuoi farti assumere?” esordì Gunther che non si aspettava di vedere l’amico, abituato a scomparire per gior
