7. «Quindi... no esubero giovanile» disse Alek, stendendosi sul loro letto di fortuna. Avevano riempito di paglia diversi sacchi e li avevano usati come cuscini. «Esuberanza» lo corresse lei, con un sorriso. «Vuol dire energia esagerata. Eccitazione, presumo». Alek sospirò. «Avevo capito». Prese il pezzo di legno che aveva raccolto prima di entrare e il coltello. Radina si era giusto chiesta che cosa intendesse farne, ma vedendo che iniziava a scortecciarlo pensò che volesse intagliarlo in qualche modo per ammazzare il tempo. «Non so se ci riesco» ammise. «Continuo a pensare a te». Lui le rivolse un sorriso un po’ stupito e lei aggiunse: «Forse non dovevo dirlo». «Perché? Io non è dispiaciuto». Radina scosse la testa. «Non lo so, dovresti essere tu a continuare a pensare a me. Io d